top of page

Il testo della canzone che segue è stato scritto e dedicato a Matteo dalla mamma Sabrina Bonfandelli, il ritornello scritto in grassetto sono pensieri di Matteo, trovati scritti sul suo computer.

UN ANGELO CHE CORRE NEL BLU

I ragazzi sui loro motorini percorrono km di libertà
Capelli al vento e sorrisi bianchi stampati sui loro visi
Ma tu non sei più uno di loro sei un angelo che corre nel blu
Balla non fermarti mai il tuo cuore è un motore
Fatti sentire e corri corri più forte di tutti
Mi perdo fra queste nuvole nere
Mentre i miei occhi ti cercano invano
La mia mano cerca la tua per cavalcare
Queste montagne e non lasciarci più

 

Io amo la libertà quindi lascio libere le cose che amo
se tornano è perché le ho conquistate veramente
se non tornano è perché non le ho mai avute

 

Ti immagino cavalcare su un delfino immensi spazi celesti
Voli in un mondo senza tempo e senza confini
Ma il mio petto esplode e le lacrime si uniscono
Con gli spruzzi delle onde che mi bagnano
Le ali disegnate dalle mie mani sulla sabbia mi fanno sentire più vicino a te.

 

 Sentiamo il bisogno di condividere con voi questo breve tema di Matteo scritto durante un compito in classe.

Matteo Maragliotti               1B  ITT                                9/04/2012

 

                                   

 

 

“La vita non è un tuffo”:

ho appena finito di leggere questa lettera, inviata da una cittadina ligure di 22 anni, Susanna, che scrive ad uno psichiatra, Paolo Crepet, della sua esperienza di vita.

La ragazza parla di una situazione depressiva, del suo tentato suicidio e richiede un parere personale sul suo paragone: “La vita è come un tuffo”. Lo psichiatra dice che non concorda su questo paragone e afferma che forse le è servito solo pe farsi ritornare la voglia di vivere.

Io da una parte concordo con Crepet, la vita non è un tuffo nel mare, sicuramente vi sono degli alti e dei bassi, delle salite e delle discese, io dico che una volta che tocchi il fondo, non ti resta che risalire.

Io credo che una persona, se è abituata a cadere sempre in ginocchio, riesce a rialzarsi più facilmente, rispetto a una persona che non cade mai. Ho avuto molte esperienze nella mia vita, anche se sono ancora molto giovane: molte volte io ho aiutato gli amici a rialzarsi, ma quando cado io, preferisco rialzarmi da solo, anche perché nessuno, pur avendoci provato, riesce a darmi una mano. Ho ricevuto molti giudizi e tanti altri pregiudizi dalle persone, ma chi mi conosce sa che so dare molto ad una persona e se a volte sono strano, sto da solo, sono arrabbiato, forse è perché ripenso ai fantasmi del mio passato. Tutti mi prendono in giro perché faccio frasi molto profonde e su cui riflettere, ma forse penso sia un po’ d’invidia, invidia perché loro non le avrebbero mai pensate, o forse non sono abbastanza maturi per capirle, pur essendo più grandi. Non mi è mai piaciuto farmi vedere come fanno tanti, la trovo una forma di insicurezza: se tu pensi di essere bravo a fare una cosa non hai bisogno di mostrarla agli altri.

Secondo me tutti hanno il diritto di sbagliare; si sbaglia per imparare. Per esempio nella danza, quando si perde, si sbaglia sul palco, arrivano giudizi e critiche, che si devono accettare per cambiare. Io trovo che nella danza, come in ogni altro sport, si rispecchi la vita e che non bisogna mai abbattersi;  bisogna tenere la testa alta e mai guardarsi indietro, il passato negativo non deve cambiarti in nessun modo, devi rimanere sempre te stesso. Come disse un famoso cantante inglese:” SHOW MUST GO ON”, lo spettacolo va avanti, anche senza di te!!!!!

 

LA VITA NON è UN TUFFO
Logo Associazione Matteo Maragliotti
bottom of page